giovedì 12 aprile 2007


ITALIA NUOVA
NUOVA
“RES PUBBLICA”
Proposte
EX NOVO
Sugli obblighi del
CANDIDATO AMMINISTRATORE।

Prologo:

Da decenni oramai osserviamo l'andamento della nostra ITALIA; l'Italia che ha portato la “Cultura” in tutto il mondo con orgoglio e dedizione, ma che, oramai da decenni, per una serie di dati incontrovertibili, si presenta come una Nazione che non ha più la stessa forza e la credibilità che le compete e che ha sempre meritato attraverso la cultura elargita a piene mani dato il bagaglio culturale millenario che l'ha contraddistinta e che le ha permesso di primeggiare nel mondo a pieno titolo.

Da decenni, come dicevo, purtroppo, l'Italia non è più la stessa.
Essa, da troppo tempo oramai, è preda di Politici incompetenti ed irresponsabili (per la maggiore parte) che, che ci hanno trasportato attraverso favole e chimere illusoriamente proposte ed ammantate di folli utopie, gettandoci fumo negli occhi affinché si velassero le empie illusioni elargite a piene mani, dateci dai nostri Deputati Amministratori।

Pertanto presa coscienza di uno stato insostenibile come quello attuale è necessario riformulare l'indirizzo base che permette a costoro, di proporsi quali deputati all'Amministrazione del cittadino, che rappresenta l' ITALIA in tutta la “Sua integrità” e ragione d' essere.
Per queste ragioni illustro la “Nuova Proposta”, quale versione personale che intesa come SONDAGGIO, illustra a tutti i CITTADINI ITALIANI la risoluzione del problema in forma radicale nell'obbligo al rispetto di un nuovo codice che li vedrà responsabili diretti del proprio operato nei confronti dei cittadini che li eleggono loro deputati.
Dopo la lettura attenta di tale proposta “SONDAGGIO”, i Cittadini tutti, sono chiamati ad esprimere il proprio parere, apponendo la loro firma ed un commento in tema, esprimeranno il consenso alla proposta riformatrice che vedrà La Rinascita dell'Italia in tutta la sua integrità।

LE REGOLE:
“CITTADINO SOVRANO”
Art. 1° della COSTITUZIONE ITALIANA
Partendo da codesto presupposto, i cittadini hanno diritto ad esprimere il proprio voto per eleggere i propri delegati, “DEPUTATI” a rappresentare il “VOLERE” dei votanti che, espressa la propria volontà, designano uno o più “Rappresentanti” a difesa del DIRITTO comune e individuale, pertanto, a partire dalle Elezioni Amministrative fino alle più alte Cariche dello Stato, si osserveranno le presenti regole:
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
TITOLO IV - RAPPORTI POLITICI
Art. 48
DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età।Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. (*)Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.

(*) Comma introdotto dalla legge costituzionale 17 gennaio 2000, n. 1.
L'art. 3 della legge costituzionale 23 gennaio 2001, n. 1, ha, inoltre, disposto, in via transitoria, quanto segue:"1. In sede di prima applicazione della presente legge costituzionale ai sensi del terzo comma dell'articolo 48 della Costituzione, la stessa legge che stabilisce le modalità di attribuzione dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero stabilisce, altresì, le modificazioni delle norme per l'elezione delle Camere conseguenti alla variazione del numero dei seggi assegnati alle circoscrizioni del territorio nazionale. 2. In caso di mancata approvazione della legge di cui al comma 1, si applica la disciplina costituzionale anteriore."
Art. 49. Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Art। 50. Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. Art. 51. Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.

Visti gli Art. 48 e relativi comi, 49, 50 e 51;
i cittadini tutti che intendessero proporre la propria candidatura a Sindaco o Consigliere Comunale come previsto dalla Costituzione e dalle Leggi vigenti, osserveranno le seguenti regole contemplate ed illustrate da:
la “Nuova Proposta” per un ITALIA NUOVA
:

A) Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso che intendono concorre alla candidatura a Sindaco o alla carica di Consigliere Comunale, si assumeranno in toto e piena responsabilità tutti gli oneri conseguenti alla presentazione di un programma d'obbligo che accompagnerà la propria candidatura
B) Il Programma siglato con firma autografa, sarà presentato al Comune di residenza nei termini previsti dalla legge।
C) Il Programma presentato dalla Coalizione ed approvato dai Capolista, obbliga al rispetto ed attuazione pratica dello stesso nei tempi e modi stabiliti e controfirmati dai responsabili all'atto della presentazione।
D) In piena coscienza e responsabilità, i Candidati all'atto della presentazione del Programma, si impegnano all'espletamento dello stesso nei tempi concordati, pena il decadimento della carica acquisita ed al pagamento in proprio, dei danni conseguenti procurati dall'inadempienza dello stesso।
E) Il mancato rispetto dei tempi di esecuzione pratica del Programma, causa le gravi conseguenze apportate dall'inosservanza dello stesso, imporrano la confisca dei beni materiali dell'inadempiente e l'obbligo al risarcimento dei danni procurati ai cittadini rappresentati dalla Pubblica Amministrazione.
F) L'inadempiente responsabile, pagherà i danni procurati con la confisca dei beni personali, fino a totale estinzione, qualora i beni mobili ed immobili fossero insufficienti al risarcimento totale, la differenza sarà scontata in CAMPI DI LAVORO OBBLIGATI.
G) La permanenza nei Campi di Lavoro, sarà proporzionale al danno stesso e duratura nel tempo fino alla sua estinzione che, sarà calcolata in giornate lavorative pari alla qualifica dell'inadempiente e comunque non legate d'obbligo alla stessa।

I CAMPI DI LAVORO

I Campi di Lavoro creati dallo Stato, saranno gestiti dalle Regioni sotto il controllo Prefettizio che assegna l'obbligo del soggiorno coato e coordina le attività del lavoro da svolgere all'interno.
I Campi di Lavoro non sono paragonabili al carcere, bensì dei luoghi dove si svolgono delle attività produttive a favore della comunità. Le attività all'interno di essi saranno molteplici e polivalenti la dove si assegnerà un lavoro specifico commisurato alla gravità del danno arrecato alla comunità ed( “eventualmente”) al grado di istruzione del coatto che lavorerà manualmente e o concettualmente al suo interno per un periodo prestabilito.
Il Campo di Lavoro non è un luogo di carcerazione, bensì il luogo dove si intende correggere l'errore compiuto, magari per incuria o incompetenza, pertanto, un luogo dove l'obbligo al lavoro motivato e reso pubblico, previa valutazione del periodo di interdizione dalla partecipazione a qualsiasi attività pubblica successiva alla pena comminata, permetterà una profonda riflessione verso tutti coloro che fin ora “impuniti”, imperterriti continuano ad apportare disagi e gravi danni all'intera comunità italiana।

Considerazioni Personali:

E' mia ferma convinzione che si debba arrivare ad una svolta del Sistema in atto, e sono altrettanto convinto di non essere il solo a pensarla in questo modo, pertanto la presente formulazione sarà diffusa e portata sotto l'attenzione di tutti i cittadini italiani, nonché di tutti i connazionali che si trovano all'estero per motivi di lavoro, che, dopo averla valutata attentamente vogliano esprimere il loro parere con un voto affermativo o di dissenso, sulla presente proposta.
Tutte le considerazioni in tema saranno valutate opportunamente e tenute nel massimo riserbo.
La presente, in una sorta di Referendum, vuole raccogliere le impressioni dei cittadini che da troppo tempo si sentono, a ragion veduta, vittime di un Sistema refrattario alle lamentele che si levano in coro per le angherie subite quotidianamente, e contro le quali chiedo un sostegno morale e civile in questa occasione, che si presenta come una difficile battaglia che, in ogni caso non abbandono nonostante tutto.
Giovedi 12 Aprile
Pier Paolo Saba

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